I muri a secco


Un muretto a secco nella contrada San Marco

 

Nelle nostre campagne è facile trovare dei muretti di pietra costruiti sia per delimitare campi e strade, sia per realizzare terrazzamenti.
Gli attrezzi che si usano per lavorare la pietra sono il martello normale e il martello a sei denti. Il martello normale serve per squadrare grossolanamente la pietra, invece, per rifinirla meglio, si usa il martello a sei denti.
Le pietre che occorrono si trovano nello stesso terreno. Infatti, quando si ara, le pietre spuntano in superficie: queste danno fastidio alle coltivazioni, perciò vengono tolte e si usano per costruire i muri a secco e i trulli.
Per costruire un muro a secco bisogna innanzitutto scavare nel terreno sino a trovare una base solida, la roccia. Bisogna considerare se si vuole realizzare un muro a secco a una faccia  (come per i terrazzamenti) o a due facce.
Se il muro a secco è a due facce bisogna posizionare le pietre da una parte e dall’altra e riempire l’interno di pietroline più piccole. Sopra si mette la coperta” che sono delle pietre che sporgono e che servono sia per rendere il muretto più stabile, sia per abbellimento.
Questo lavoro è pericoloso come tutti i lavori se non si sta attenti. Inoltre, per sollevare le pietre e sistemarle, ci vuole molta forza. E’ anche un lavoro di incastro in cui ci vuole molta precisione. Perciò possiamo ammirare dei muri a secco veramente perfetti.
Non si può dire quanto tempo occorre per costruire un muro a secco: dipende sia dalle pietre, ci sono infatti pietre più friabili e pietre meno friabili, sia dalle rifiniture cioè se si vuole fare un muro a secco più rifinito o più grossolano.

la classe IV G