Nelle
nostre campagne è facile trovare dei muretti di pietra costruiti sia per
delimitare campi e strade, sia per realizzare terrazzamenti.
Gli attrezzi che si usano per lavorare la pietra sono il martello normale
e il martello a sei denti. Il martello normale serve per squadrare
grossolanamente la pietra, invece, per rifinirla meglio, si usa il martello
a sei denti.
Le pietre che occorrono si trovano nello stesso terreno. Infatti, quando
si ara, le pietre spuntano in superficie: queste danno fastidio alle
coltivazioni, perciò vengono tolte e si usano per costruire i muri a
secco e i trulli.
Per costruire un muro a secco bisogna innanzitutto scavare nel terreno
sino a trovare una base solida, la roccia. Bisogna considerare se si vuole
realizzare un muro a secco a una faccia
(come per i terrazzamenti) o a due facce.
Se il muro a secco è a due facce bisogna posizionare le pietre da una
parte e dall’altra e riempire l’interno di pietroline più piccole.
Sopra si mette la “coperta”
che sono delle pietre che sporgono e che servono sia per rendere il
muretto più stabile, sia per abbellimento.
Questo lavoro è pericoloso come tutti i lavori se non si sta attenti.
Inoltre, per sollevare le pietre e sistemarle, ci vuole molta forza. E’
anche un lavoro di incastro in cui ci vuole molta precisione. Perciò
possiamo ammirare dei muri a secco veramente perfetti.
Non si può dire quanto tempo occorre per costruire un muro a secco:
dipende sia dalle pietre, ci sono infatti pietre più friabili e pietre
meno friabili, sia dalle rifiniture cioè se si vuole fare un muro a secco
più rifinito o più grossolano.
la classe IV G
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